Messaggi flash e pensieri

01/03/2012: Addio grande uomo! :'(

La vicenda di Manuel e Francesco


Dopo il male splende l'amore.

Non capite il senso della frase? Allora permettete che vi racconti una storia per spiegarvi ...

In un piccolo paese sorridente, accarezzato dal sole, un ragazzo passeggiava tranquillamente tra le viuzze che si districavano dal centro, quando incontrò alcuni ragazzi nativi del posto. In un primo momento sembravano delle persone comunissime, al pari del nostro protagonista Francesco, ma poi dissero parole in una lingua sconosciuta, con tono di disprezzo, e si divertirono a picchiare selvaggiamente il nostro caro, lasciandolo in fin di vita.

Mentre era nel suo letto d'ospedale, Francesco pensò a cosa sarebbe successo al suo compagno se non avesse superato la notte. Il dubbio lo mangiò da dentro. Manuel! Cosa avrebbe avuto di tutto ciò che avevano accumulato durante la vita? La casa, i soldi e tutti quei ricordi costruiti assieme? Decise quindi che una misura doveva essere presa...

Non appena fu completamente guarito, tornò nel suo paese d'origine e incominciò a far sentire la sua voce (anche se in quel momento era paragonabile a quella di una pulce in un duomo), e tentò di fare la cosa più difficile a questo mondo: far pensare la gente! E da lì presero il via migliaia di iniziative. Infinite mail volarono a tutti gli organismi internazionali, ai governi e alle associazioni di tutta l'Europa. Pochissime, però, furono le risposte dalle istituzioni, e quelle poche tutte negative o insoddisfacenti. Questo, misto alle ferite morali ancora vive, spinse Francesco ad un altro gesto a suo parere ancor più significativo.

Per un mese fece lo sciopero della fame, insieme al suo compagno Manuel, che dopo due settimane dovette ritirarsi per problemi medici. Nemmeno questo scosse le istituzioni. Solo gli altri Paesi, per mezzo della stampa, si interessarono della vicenda continuando a intervistare la coppia. Passati 34 giorni e con 10 kg in meno, l'ultima speranza per loro due fu quella di chiedere l'asilo politico ad un altro Paese con la motivazione di "discriminazione e persecuzione a carattere sessuale". Questo fu il punto che scatenò la commissione europea nei confronti di quel paese e lo invitò a riflettere e a rimediare al silenzio durato mesi. Ma anche stavolta, nessuna risposta.

La situazione in quel paese sembra essere migliorata da quando Francesco ha deciso di entrare in politica per cercare di cambiare le cose dall'interno e far riflettere gli altri su tutto quello che è successo. L'unica cosa che si può fare al momento è di aspettare e stare a vedere se cambierà o meno qualcosa.

Ah dimenticavo! Il 10 marzo 2010, dopo tutte queste tribolazioni, Manuel e Francesco sono riusciti a convolare a nozze con rito civile nella loro città. Ci auguriamo, ovviamente, che siano i primi di una lunga serie. Non sappiamo come sarà la loro vita ma auguriamo loro di vivere felici e contenti per sempre insieme!

4 commenti:

  1. W il gatto Ve(r)de che ci ha raccontato una bella storia per rischiarare questi tempi un po' bui! E' proprio vero: dopo il male splende sempre l'amore. E a chi fa del male non rimane proprio nulla, mentre chi ama avrà sempre qualcosa.. per questo faccio anche io gli auguri a Manuel e Francesco e spero in un futuro con più amore e meno odio!

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  2. E' il problema che affligge questo paese... ovvero l'ingerenza della chiesa. NOn ho capito però dive si sono sposati i due ragazzi

    ciao :)

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  3. purtroppo i pregiudizi sono un cancro che avvelena la società ad ogni livello la storia vera di queste persone è bellissima , spero solo che non resdti isolata. nel mondo antico un legame
    omosessuale era normale e rispettato bastava che entrambe le parti fossero consenzienti , ne è esempio illustre il legame tra achille e patroclo... poi poi l'integralismo religoso ha rovinato la serenità della vita , non solo in questo campo

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  4. tra l'altro la preoccupazione di francesco era più che giustificata dall'ottusaggine di una legislazione che non rispetta i diritti di coloro che convivono con svariate motivazioni. qui due anziane sorelle convivevano ma il contratto di affitto dell'apparttamento era a nomwe di una delle due, quando questa è morta ha perso la casa e non essendo autosufficiente economicamente ha perso praticamente tutto

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